Ben quattro opere verranno proposte nel ventennale del Festival Verdi che ha raggiunto un pubblico sempre più vasto in virtù della qualità degli allestimenti e delle proposte musicali.
Questo è l’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura e quindi il Festival diviene sempre più ricco. Le opere proposte sono I Lombardi alla prima Crociata, Rigoletto, Macbeth nella versione francese, diretti da Daniele Callegari, Alessandro Palumbo, Roberto Abbado, nei nuovi allestimenti creati da Hugo de Ana, Pierfrancesco Maestrini, Yannis Kokkos. Amiamo in particolar modo Hugo De Ana capace nei suoi ricchi e barocchi allestimenti di esaltare le opere che realizza curando anche scene e costumi con gusto raffinatissimo. Michele Mariotti dirige per la prima volta Ernani, in forma di concerto. Valerij Gergiev protagonista di un concerto sinfonico, Luca Salsi del Gala Verdiano.

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Qui in foto il precedente allestimento di Hugo De Ana, Jerusalem 

Tra gli interpreti Enkhbat Amartuvshin, Roberto Aronica, Yolanda Auyanet, Giorgio Berrugi, Jean-François Borras, Eleonora Buratto, Michele Pertusi, Dimitri Platanias, Davinia Rodriguez, Fabio Sartori, Roberto Tagliavini, Riccardo Zanellato,con la Filarmonica Arturo Toscanini, il Coro del Teatro Regio di Parma, i complessi artistici del Teatro Comunale di Bologna e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

4 titoli per 4 debutti in 4 giorni consecutivi, con 3 nuovi allestimenti in 3 luoghi diversi, 4 orchestre e 2 cori coinvolti, 3 commissioni presentate in prima assoluta. Opere, concerti, recital, incontri, 24 eventi per oltre 60 appuntamenti in 25 giorni, che ruotano intorno al 207° compleanno di Giuseppe Verdi, il 10 ottobre 2020. A essi s’intrecciano gli oltre 100 spettacoli a ingresso libero di Verdi Off, la rassegna giunta alla V edizione, che dal 19 settembre con la Verdi Street Parade porta il festival nelle strade, nelle piazze, nelle case, negli istituti carcerari e all’ospedale dei bambini, abbracciando tutti in un clima di festa, nella vasta trama di uno spettacolo diffuso, in grado di conquistare famiglie, adulti, giovani, bambini, cittadini, visitatori e tutti coloro che vorranno vivere l’emozione di un incontro sorprendente e divertente a tu per tu con Verdi.

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Hugo De Ana

Hugo de Ana firma il nuovo allestimento dell’opera inaugurale I Lombardi alla prima Crociata diretta da Daniele Callegari al Teatro Regio di Parma, trasmessa in diretta televisiva daRai Cultura su Rai5 e Radio3; al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto va in scena Rigoletto nella nuova produzione creata da Pierfrancesco Maestrini, diretta da Alessandro Palumbo; alla Chiesa di San Francesco del Prato, finalmente libera dalle impalcature, Yannis Kokkos, scenografo e regista greco naturalizzato francese, porta in scena Macbeth in un allestimento site specific, diretto nella versione francese da Roberto Abbado, Direttore musicale del Festival Verdi.  L’edizione critica del Macbeth nella versione francese è curata da Candida Mantica che già ha stupito il mondo musicologico con la sua edizione de L’ange de Nisida di Donizetti. Michele Mariotti dirige per la prima volta Ernani, presentato in forma di concerto.

In programma il concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev, il Gala Verdiano di cui è protagonista Luca Salsi, gli attori Luigi Lo Cascio e Marco Baliani interpreti degli appuntamenti di AroundVerdi, dove l’opera del Maestro incontra altri linguaggi, ed ancora i concerti aperitivo nelle sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino, i concerti corali al Ridotto del Teatro Regio, il concerto dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia, le prove aperte, gli incontri.

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Candida Mantica, ricercatrice e musicologa

Partner istituzionali del Festival Verdi sono La Toscanini e il Teatro Comunale di Bologna, i cui complessi artistici sono coinvolti nelle attività in programma, alle quali partecipano anche l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e i partner artistici: il Coro del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra Giovanile della Via Emilia, la Società dei Concerti di Parma, Il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

Con la direzione artistica di Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio di Parma, la direzione musicale del Maestro Roberto Abbado, riconfermato nell’incarico per il prossimo triennio, Barbara Minghetti curatrice di Verdi Off, il Festival Verdi presenta la sua nuova edizione forte di due importanti recenti riconoscimenti: Miglior Festival agli International Opera Awards e il Premio Speciale della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati”.

Il Festival Verdi con il suo Direttore scientifico Francesco Izzo, collabora strettamente con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani diretto da Alessandro Roccatagliati, incentivando la ricerca sull’opera verdiana, acquisendone le più recenti scoperte scientifiche e portandole in scena con scrupolo musicale filologico. Per questo le opere in programma sono presentate, d’intesa con Casa Ricordi, nelle edizioni critiche, ove già esistenti, promuovendone la realizzazione per i titoli che ad oggi non ne sono dotati.

Seguìto ogni anno da oltre 45mila spettatori insieme a Verdi Off, il Festival, cui lavorano ogni anno oltre 200 professionisti, metà dei quali under35 (elettricisti, fonici, attrezzisti, falegnami, macchinisti, scenografi realizzatori, sarti, truccatori, parrucchieri, personale amministrativo, di sala e di portineria), e oltre 150 artisti (cantanti, musicisti, attori, mimi, ballerini, assistenti, maestri collaboratori), ha ribadito la propria attrattività nei confronti del pubblico di tutti i continenti, stabilendo negli ultimi tre anni record di presenze e incassi, con una significativa copertura del 20% sui costi complessivi, e guadagnando inoltre l’attenzione dei più prestigiosi media nazionali e internazionali. Il report dei risultati raggiunti nell’ultima edizione, realizzato con l’Università di Parma, ha evidenziato che il Social Return On Investment, l’impatto favorevole del Festival Verdi, stimato con cautela, è pari a 2.5, con benefici calcolati per oltre € 15.75 milioni sugli operatori economici e sulla comunità cittadina. Un valore che indica quanto il Festival rappresenti per Parma e per il suo territorio, divenendo la sintesi di una grande tradizione che si sa rinnovare grazie alla vitalità di un’identità cittadina speciale e sentita, capace di coinvolgere le istituzioni, il prezioso tessuto culturale cittadino, le associazioni, le famiglie.

“La XX edizione del Festival Verdi – dichiara Anna Maria Meo – non può che essere speciale, perché si pone a conclusione di un anno specialissimo come questo, che noi tutti ci siamo abituati a chiamare familiarmente “Parma 2020”, nome sintetico che racconta che la nostra città è stata insignita dell’ambìto riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura. Tale riconoscimento, ottenuto in una serrata competizione fra molte altre città italiane, altrettanto belle e meritevoli, giunge a suggellare un percorso nel quale la città tutta si è impegnata al massimo per meritare quel rango di effettiva capitale che naturalmente le spetta. Tale impegno, per quanto concerne il nostro Teatro, si è concretizzato in una stagione con un programma tutto dedicato al Novecento musicale e al suo rapporto con il concetto di Tempo – in sintonia con lo slogan ufficiale della candidatura: “La Cultura batte il Tempo” – che vede due nuove produzioni dell’importanza di Pelléas et Mélisande e Ascesa e caduta della città di Mahagonny, e poi la danza, i concerti, gli incontri. Una sorta di “Festival Verdi senza Verdi”: un cartellone tematico unitario che sta facendo di Parma la Città della Musica per tutto l’anno, quasi senza soluzione di continuità. Tutto ciò ha richiesto il massimo sforzo produttivo da parte di tutto il Teatro, incrementando l’impegno sia in termini di risorse economiche sia di energie, mobilitando ogni settore. Ma, grazie all’impegno supplementare di tutti, siamo giunti all’apertura di questo XX Festival Verdi che sarà attrattivo e ricco di proposte”.

 PARTNER E SPONSOR

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Dulevo, Mutti, Sicim, Agugiaro & Figna, La Giovane Advisor AGFM. Radio ufficiale Radio Monte Carlo. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Con il contributo di Diocesi di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione. Partner istituzionali La Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Società dei Concerti di Parma, Orchestra Giovanile della Via Emilia, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Barezzi Festival. Il Festival Verdi è partner di Fedora, Opera Europa. Il Festival Verdi ha ottenuto Effe Label 2019-2020. Sostenitori tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni, Azzali Editore, Graphital, Novotel. Tour operator partner Parma Incoming.

La promozione internazionale del Festival Verdi 2020 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Italia – Italian national tourist board, Istituti italiani di cultura, Via Emilia | Emilia Romagna A land with a soul, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming.

L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2020.